domenica 24 giugno 2012
Non c'è trippa per post
Non c'è stato modo di trovare un pediatra che fa visite a domicilio.
Se un bebé ha febbre per meno di tre giorni resta a casa. Superati i tre giorni va portato alle urgenze di ospedali con servizio pediatrico.
-Sa, è nato qui. Dico alla reception della clinica.
L'infermiera sgrana gli occhi e sembra pensare, Sarà pure nato qua ma non è che ce lo riprendiamo..
Gli trovano un po' di mal d'orecchio e gli prescrivono l'antibiotico. Racconto la storia a mio padre.
-Una settimana per dare un po' di anti-biotico ad un bambino con un po' d'otite!
Risponde con un colorito, che per effetto della Webcam, sembra adesso piuttosto simile a quello dell'incredibile Hulk quando gli consegnano la cartella esattoriale.
-Anch'io avrei un po' di mal di gola, faccio presente ad una audience che sembra prendere la cosa quanto meno sottogamba. Mi viene consigliato di prendere lo stesso sciroppo. Cerco di sapere se anche a me intendono farlo ingurgitare con la pompetta.
-Se sale Little Susie a bloccarti le mani non ci vedo difficoltà. mi viene risposto.
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Credo che purtroppo l'Italia sia rimasto l'unico paese dove i dottori fanno visite a domicilio. E' stato difficile per me abituarmi. Con la prima figlia ero super ansiosa e avrei voluto poter subito vedere un dottore. Ma adesso mi rendo conto che effettivamente se la febbre non dura piu' di 3 giorni, di solito e' semplicemente un virus per cui non si puo' fare niente, tranne dare la tachpirina per tenere bessa la febbre. A meno che il bambino e' diventa molto letargico e non beve abbastanza. Allora bisogna vedere un medico subito.
RispondiEliminaLoro tra l'altro lo giustificano dicendo che un dottore che viene a domicilio non ha la strumentazione necessaria per effettuare esami più approfonditi se necessario.
EliminaCerto che quando poi lo devi impacchettare e portalo all'ospedale con 38,5 di febbre ti suona un po' strano.
Si e' quello che dicono anche qui in California.
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