giovedì 29 maggio 2014

Le bogue

Bogue, versione francesizzata del termine 'bug'
Scrutinio elettorale belga
Il nostro calo a Bivio-due-case è più che compensato dalla nostra avanzata a Quadrivio-tre-rioni. Rimarchevole la nostra tenuta au Parvis-des-quatre-fromages.
Le elezioni belghe sono una sommatoria di micro consultazioni locali dove non c'è borgo che dia lo stesso risultato di un altro. La TV ovviamente si guarda bene dal fare riepiloghi, mentre la mandria dei vincitori pascola da un canale all'altro.
Le domando se ci ha capito qualcosa
-No, un tubo.
É normale quando si decide di fermarsi al niveau 6.

Chiedo in giro il giorno dopo.
I socialisti salgono in Vallonia ma scendono a Bruxelles. L'esatto opposto dei liberali. I nazionalisti fiamminghi confermano i livelli del 2010 con qualcosina in più a scapito dell'estrema destra. I verdi vanno su a nord e giù a sud.
L'attuale maggioranza non è diminuita nei numeri. La riforma dello Stato è stata fatta.

-Dunque, fare il nuovo governo sarà più semplice stavolta?
Mica detto, mi spiegano. I nazionalisti sono indispensabili per la creazione del nuovo governo regionale delle Fiandre e potrebbero imporre ai partner una svolta a destra anche a livello centrale.
-Tutto risolto quindi?
E no. In Belgio c'è il voto elettronico. Clicca il candidato, declicca il candidato, riclicca, rideclicca. E paf, sistema in panne e qualche migliaio di voti, che ancora ad oggi, non si riesce ad assegnare.

Infine, per dare al Cesare francofono quanto di sua pertinenza, va sottolineato come pur condividendo lingua e disagi economici con i vicini d'oltre frontiera, le urne dell'estrema destra sono restate vuote.

Adesso è arrivato il momento del domandone finale. É per quelli che amano fare distinzione tra governi eletti e governi non eletti, governi democratici e governi anti-democratici.
#Quale governo hanno eletto i belgi?
E qui vi voglio. Il monte montepremi è quello del super enalotto.

domenica 25 maggio 2014

No parking no party

Happy traffic jam. Scritta dalle parti di rond-point-Schuman
Ecco un'ulteriore dolorosa conferma, se mai servisse, di quanto gli eurocrati si divertano a prendersi beffa delle sofferenze altrui. Se in un altro post si parlava di come vetture indifese vengono quotidianamente irrise, in questo arrivano le prove.

Ben altra sensibilità mostrano le autorità locali.
Si prenda il progetto di pedonalizzazione del centro di Bruxelles. Certo prevede la chiusura al traffico del tratto tra Bourse e De Brouckère. Ma contempla anche la creazione contestuale di nuovi parcheggi.
In questo modo si incentiva l'afflusso di auto in centro e non il contrario, obietta qualcuno.
Niente parcheggi, niente pedonalizzazione, risponde l'assessore.
(Dovrei conservare il link a queste perle. Per stavolta fidatevi della mia parola)

E quando invece si chiedevano metro, bus e taxi che si conducono da soli?
Detto fatto. La STIB ha appena annunciato il piano per introdurre treni di metro senza guidatore.  Nel 2022 la circolazione sarà completamente automatizzata, con treni che passano ogni due minuti.
Visto che basta chiedere per essere soddisfatti perché non pensare allora, a cani senza proprietario e a sigarette senza fumatori?
Senza mai dimenticarsi di bus e, soprattutto, taxi. A loro sarà sempre riservato un posto speciale nel cuore.

giovedì 22 maggio 2014

Vestito stretto, estate a stecchetto


-I tuoi cugini si sposano ad ottobre.
Mi dichiaro subito contentissimo. Dico che l'esperienza all'estero mi ha aperto la mente. Che saró l’ultimo a voler puntare ditini moralizzatori. Esprimo altresì l’augurio che la consanguineità non crei intoppi.
Mi viene spiegato che non si sposano tra di loro ma con le rispettive fidanzate.
Faccio un rapido calcolo mentale, di quelli che insegnano alla creche del piccolo: due fidanzate=due matrimoni….
Ok, dicevamo, consanguinei sono consanguinei. É veramente un problema nel 2014?

Comunque..
Da qualche tempo, grazie all’avvento dei social networks questo blog non è più un'area di oblio e di segretezza, dove il Sisde mandava messaggi al Sismi. O meglio lo è meno che in passato, almeno a livello familiare.
A tal proposito colgo l'occasione per fare alcune precisazioni e dichiarare ufficialmente:
  • Di non aver mai sostenuto di avere cugine che somiglino a bulldogs, né ad altra specie canina.
  • Che nessuna di esse condivide geni, tratti somatici e, potenzialmente, cognome con Mariangela Fantozzi.
  • Di non ritenere affatto eccessiva la presenza di tre scaffali stracolmi di libri e riviste di cucina polacca.
  • Di apprezzare enormemente il taglio di capelli che, ogni sei mesi, trasforma il piccolo in un clone della Merkel. Non si puó non cogliere in esso una grande volontà di fratellanza, figlia della determinazione nel costruire una nuova Europa. Il tutto mentre ci si lascia alle spalle antichi rancori che appartengono ad altre generazioni.

domenica 18 maggio 2014

Oops I did it again

 

I mercatini di quartiere dell'usato si chiamano Brocante.
Una coppia vende il set DVD di Housewives, Saizoen 3, a 3€. Ho già pagato quando mi ricordo di verificare se i dischi sono veramente dentro. Mi dice che faccio bene a controllare. I fatti gli danno ragione. All'appello infatti ne mancano 2 su 6. Colgo l'occhiatina sardonica che lancia alla moglie.
-Allora glielo faccio a 1€.
Gli chiedo allora dell'altro set, saizoen 4.
-Quello è a 3€. Come dice? 3 dischi su 5!?
Scuote la testa, come pervaso da attacco improvviso di Stupeur et Tremblement per le cose incredibili che possono succedere nella vita. Come ad esempio folletti malvagi che continuano ad infestare le maison della borghesia belga per fottersi DVD. Ma a capocchia, giusto per regalarsi il gusto perverso di smerdare i proprietari al mercatino di quartiere.
Per farla breve, tutto finisce con un esborso di 2€ in cambio di una performance da Palma d'Oro. Ad occhio mi sembra un affare. Non si ha notizia di disturbi della personalità provocati dalla mancata visione degli episodi 13-20 di nota serie TV.
Niente di paragonabile a quando ti chiedono di rinunciare a Milan-Sassuolo per uscire, col pretesto che c'è il sole e fa caldo.
Che ne sarà di me?

giovedì 15 maggio 2014

Seicento di queste buste

 

Il post mi è rimasto tra falange e falangetta.
Quello su quanto è discreta la campagna elettorale in Belgio, che lo devi sapere che ci sono le elezioni se no non te ne accorgi. Poi è iniziata la pioggerellina di munnezza elettorale. Poi la pioggia è diventata diluvio. È stato quando il mucchio nell'atrio ha raggiunto il livello del polpaccio che il germe del dubbio ha iniziato a farsi strada.

Dicevo ad una signora che nel giro di un paio di settimane dovrebbe essere tutto finito.
-Speriamo, ha sospirato speranzosa.
Insisto. É certo, tra due settimane è tutto finito. Nessuno più si prede la briga di far stampare costosi volantini a colori su carta lucida e spedirteli ad elezioni passate. Sono troppo impegnati a recuperare l'investimento.

La conferma è arrivata grazie ad una raccomandata ufficiale. Mentre il postino la cercava ho avuto il tempo necessario per recitare mentalmente grossa parte del lungo rosario di salmi di ringraziamento, ognuno di essi dedicato ad una diversa amministrazione tributaria belga.
Per fortuna(*) era la lettera del consolato che si ricordava di me. 
 (* il termine 'fortuna' qui è da riferirsi alla mancata richiesta del benché minimo pagamento
Qualcun'altra invece ha dovuto ritirarsi la sua di raccomandata elettorale presso l'edicolante musone all'incrocio tra Noyer e Chasseurs Ardennais. Adesso ha fatto carriera ed è diventato ufficio postale.

Mentre attendeva non ha potuto non notare la pila di lettere su carta patinata, in buste bardate di azzurro con gran senso estetico. Ben più belle della sua, in bianco e nero su carta grezza.
-Indovina quante erano? 600.

Bruxelles, Italia.

domenica 11 maggio 2014

Melodie celestiali


Little Susie, vicina premurosa.
Da un po' allieta le mattine dei giorni di week-end con soavi sinfonie. Ha così a cuore il benessere dei vicini che si ricorda sistematicamente di svegliarsi all'alba alla bisogna.
Di San Schuman se ne è dimenticata. Quanto il santo sia rancoroso e vendicativo è risaputo. basta contare la gente che ha mandato sul lastrico per molto meno.
Speriamo di no. Non saprei come fare senza più melodie che conciliano il sonno domenicale.

giovedì 8 maggio 2014

San Schuman, uno e troiko

9 maggio - festa del santo patrono dell'Unione Europea
San Robert Schuman,
patrono dell'eurocrazia e della moneta unica,
sapiente guida celeste per la riuscita di tutti i complotti,
amorevole angelo custode di Van Rompuy, Barroso e Shultz (ma anche Tajani, va)
protettore dell'expat allowance e del delai de route.

intercedi affinché il Padreterno...

- anneghi tutti i grilli parlanti in un brodo tossico a base di DDT,
- marini Marine. Nell'acido,
- renda fatale l'ultimo degli scons del te delle cinque per Nigel Farage[*].
Amen

[*] Qui ci sarebbe una tecnica più laica. Gli si avvicina a passo felpato in uno dei pub che bazzica dalle parti di Rond-point-St-Schuman e gli si spiattella in faccia, a freddo e senza preamboli, la tragica e inattesa notizia: l'impero britannico non esiste più. E non da oggi, da più di 60 anni. Che EU o non EU, ormai contano poco più di un tubazzo. 
Crudele, lo so. Con l'acido, soffrirebbe di meno.

domenica 4 maggio 2014

Luoghi comuni


Se ad un francese pesti un piede va subito in escandescenza, scherzavano alla radio qualche tempo fa. Se lo pesti a un belga ti chiede scusa per aver messo il piede sotto il tuo tacco. Se un francese ti becca a letto con la moglie ti spacca la schiena a bastonate. Il belga invece ti chiede se ti è piaciuto.
Dipende dalla storia diversa dei due paesi, spiegavano. Potenza imperiale il primo. Terra dove le dominazioni straniere si sono susseguite nel corso dei secoli il secondo.
Little Susie (neuro vicina del piano di sotto) è lì per smentire tutto questo.
Il bimbo corre nel corridoio alle sei di pomeriggio del venerdì. E lei ti mette il concerto di musica sinfonica alle sei di mattina della domenica a tutto volume. Tu le fai una pernacchia e lei risponde con i fuochi di capodanno. Le tiri un petardo e lei fa sganciare la bomba ad idrogeno sulla città da dove vieni.  Il suo occhio-per-occhio non conosce compromessi.
Visto che le leggi della fisica non consentono l'indirizzamento chirurgico di onde acustiche, la sua popolarità nel vicinato ha subito raggiunto picchi estremamente alti.
Tengo a precisare di non aver nulla a che fare col silenzio sepolcrale, che un'ora dopo ha sostituito la musica sinfonica dal piano di sotto. Nonostante gli sforzi di Little Susie, il bamboccio si sveglia sempre alla stessa ora. Potrà sempre riprovare, la settimana prossima, facendogli rigiocare la finale di Coppa Italia sotto la culla. Al tempo stesso la mia terronaggine antropologica garantisce soglie elevate di tolleranza del rumore.
Adesso si è fatto tardi. Devo andare ad allenare il marmocchio per la 20 chilometri di Bruxelles nel corridoio.

giovedì 1 maggio 2014

Salutami Alina /2


-Alors...
Inizia a sistemare ordinatamente i ciucciotti nel cestino anteriore del triciclo. Aggiunge poi il biberon con l'acqua. Nel cestino posteriore colloca con cura il CD di Fifa 2008. L'immagine disegnata di Franc Ribery sulla copertina gli servirà per ricordarsi di me, spiega la madre.
-Et voilà!
C'è tutto l'essenziale  per la traversata. Sale a bordo e saluta con la manina
-Aurevoir!

***
Oggi, la madre mi chiama estatica. É per la torre di cubetti che il bimbo ha costruito avendo la scaltrezza di metterne due anziché uno come base.
Ora, uno dirà, siamo alle solite. Ecco il vezzo abituale dei genitori che individuano tracce di genialità in qualunque sciocchezzuola compiuta da loro pargolo. É così. D'altra parte, non si può nemmeno prendere sotto gamba l'acquisizione di uno skill che da solo qui sarebbe più che sufficiente per ottenere l'iscrizione all'albo degli architetti.
Almeno stando ad un certo progetto di qualche milioncino.
[Mi si perdonerà qui il linguaggio obliquo e omertoso. La presenza di italofoni nei paraggi è tale da rendere immediatamente individuabile il capolavoro di cui si parla]
Anche lì i cubetti sono disposti con lo stesso principio. Stessa forma, ma ribaltata a 180°.