domenica 29 luglio 2012

Scorrettezza tedesca

Nuovi modelli
Leggevo dell'intervista in cui Marchionne si lamenta dello scandaloso comportamento dei tedeschi della Volkswagen. Questi ultimi in piena crisi economica, invece che aggregarsi ad un cartello di produttori, si mettono a produrre vetture di migliore qualità a minor prezzo. E per giunta d'amore e d'accordo con i metalmeccanici.

Ma i tedeschi, si sa, sono scorretti e in società non ci sanno proprio stare. E' la loro rigidità bovina che infastidisce. Del resto solo un'imbarazzante propensione all'ovvio ti può far preferire, per la direzione di un industria automobilistica, un ingegnere progettista ad un eccentrico speculatore finanziario con laurea in filosofia.

Poi, diciamocela tutta, i CEO di VW si potranno pure fare la barba la mattina ma il talento di Marchionne se lo sognano. Inarrivabile ad esempio l'idea per la quale produrre nuovi modelli in tempo di crisi è inutile. Molto ma molto più astuto provare a vendere gli scassoni di sempre a prezzi maggiorati.
Poi arrivano i tedeschi e rovinano tutto.
Non c'è problema, saranno castigati al mondiale del 2014.

giovedì 26 luglio 2012

Via col vento


Il successo di Ryanair si basa su un business model più che consolidato. Consiste nell'attendere il viaggiatore al varco nella speranza che compia qualche minima dimenticanza. A quel punto fargli rimpiangere di non essere venuto in motorino per la compagnia diventa un gioco da ragazzi.
Il mancato check-in online rientra, a pieno titolo, nel novero delle inadempienze inaccettabili. In linea di massima per evitare sanzioni basterebbe ricordarsene per tempo se non fosse che sul concetto di online l'asino calabro sembra rovinosamente cascare.
In paese chiedo di un internet point. Mi spiegano peró che di internet points da queste parti non c'è ombra e che, per mia buona pace, con la dicitura 'queste parti' si intende tutta la provincia.
Ce la caviamo utilizzando l'arma di riserva, ossia la potentissima chiavetta internet della Wind. Va riconusciuto che la compagnia telefonica il diritto al brand se l'è conquistato sul campo. Mai come in Calabria infatti, la speranza di riuscire a connettersi è legata al verificarsi di un'irripetibile combinazione di venti estivi.
Continuano a rimanere molto misteriose, le ragioni per le quale orde di turisti eccitate continuino a non prendersi vicendevolmente a gomitate sulle gengive pur di venire a fare le vacanze qui.

domenica 22 luglio 2012

C'hai creduto, faccia di velluto!


Rossano calabro

Nella foschia da solleone di metà giornata ci compare, come una specie di Arcangelo Gabriele fuori stagione, una graziosa signorina, dai modi garbati. Ci annuncia finalmente la partenza della raccolta differenziata anche in queste lande sperdute. Certo, dal lunedì seguente e solo per la carta. Ma poco male, che in tempo di vacanza anche i miracoli si fanno a mezzo servizio.
Il giorno convenuto, emozionati e puntuali come scolaretti al primo giorno di scuola, deponiamo il nostro sacchetto biodegradabile, correttamente riempito nella piena osservanza di qualsivoglia direttiva di qualsivoglia provenienza.
Purtroppo per lunedì avevamo inteso il primo giorno lavorativo successivo alla domenica con l'ottusità tipica di chi ha perduto l'elasticità mentale che fa la felicità del paese. Del resto, dove la carta te la raccolgono il martedì o il mercoledì non risulta sia mai morto nessuno. E poi si, avrà pure detto di lunedì, ma non aveva certo specificato la settimana, o il mese o l'anno.
I sacchetti colmi di carta non bio-degradata, sono rimasti là per giorni trascurati dagli uomini e dalle bestie, come una specie di tributo all'alto ideale di una Calabria zero-waste. Finché qualcuno si è spazientito e li ha portati nel cassonetto dell'indifferenziata.
No, non si infrange cosi' un'emozione.

giovedì 19 luglio 2012

I say hello, you say goodbye



 Si discuteva della ricerca che dimostra la maggiore intelligenza delle donne rispetto agli uomini.
-La regola presenta pero' eccezioni....dico nel tentativo di rovinare la festa all'interlocutrice in estasi.
-C'è anche una ricerca per la quale le donne sarebbero meno violente degli uomini. Pure quella ha le sue belle eccezioni..
Sorprende come un soggiorno in meridione, anche di durata brevissima, sia sufficiente per adeguarsi al linguaggio trasversale ed intimidatorio dei luoghi.
Il bebé è pero' quello che sembra meglio essersi adeguato all'andazzo locale. Da qualche tempo si piazza tre dita in bocca e si esibisce dal passeggino in una straziante cantilena pre-pasto da fare invidia a una lamentatrice sicula di antica memoria.
agliagliagliaiaia...[nessuno mi pensa]...agliagliagliaiaia..[hanno veramente deciso di farmi morire di stenti]..agliagliagliaiaia.
-Sai che adesso ha anche imparato ad aprire e chiudere la manina. Mi dice la madre. Ma non intende affatto salutare!
Per lui in realtà quel gesto significa 'mungere', il che nell'universo semplificato di un lattante non è nulla di più che l'ennesimo sinonimo di 'pranzo'.

Tutto questo per 125 mm di latte artificiale. E poi vagli a credere quando ti dicono che a sette mesi la vita è facile...

domenica 15 luglio 2012

Idee per il turismo



Il solleone calabro fa scherzi incredibili.
Per esempio l'altra notte ho fatto un sogno terribile.
Mi trovavo nella cabina elettorale con dinanzi una stranissima scheda elettorale con pochissimi partiti e dove o ritornava berlusconi o votavi per il PD. Che incubo spaventoso.
In compenso, grazie alla nuova antenna digitale condominiale dopo trent'anni si riceve nel palazzo il segnale RAI. Il tecnico mi informa anche delle difficoltà tecniche nel criptare, per par condicio, quello Mediaset per i prossimi trenta.
Sulla spiaggia come spesso capita si parla di quello che sevirebbe per rilanciare l'industria turistica ionica. Le idee fioccano. Per alcuni bisognerebbe costruire più piscine, per altri più alberghi, per altri ancora rendere edificabile le aree agricole tra la statale e il mare.
Poi ci sarebbero gli alieni che disintegrano col laser qualunque manufatto umano con meno di 50 anni. Ma non sono stati in molti a pensarci.

giovedì 12 luglio 2012

Destinazione Calabrong



Nel post precedente si è visto come i terrorristi siano tradizionalmente avezzi a presentarsi in aereoporto con lattanti in fasce al seguito.
Adesso si scopre che anche gli ndranghetisti non sono certo da meno durante le loro scorribande notturne sulle autostrade scure della Calabria.
-Il nome della signora me lo dia lei, non c'è bisogno del passaporto. Mi dice l'agente al posto di blocco nel tentativo di esser cortese.
-Si ma 'j' come lo scrive? 'gei'? E quando dice doppia 'v' intende 'sc'?
Alla fini il passaporto se lo fa dare. Il caso poi di un bebé di sette mesi, con cognome italiano e passaporto polacco, nato in Belgio, in viaggio su una vettura intestata ad un suo omonimo è veramente degno di Hercule Poirot.
-Ma questo Uccle? Dov'é?
Gli spiego che è meno difficile di quanto sembri e che in realtà si troverebbe in provincia di Bruxelles, la cui subitanea invenzione sembra di colpo facilitare la vita a tutti.

Per il resto, so far so good.
Il bebé, avezzo alla fresca pioggerellina della suddetta provincia, da qualche giorno ha l'espressione di chi pensa:
-Ma vi rendete conto di dove mi avete portato? E poi vi lamentate se vi considero malfidati.
In effetti il vento africano che batte lo Ionio è piacevole come un asciugacapelli sparato in faccia.
Da quando gli abbiamo preso la tinozza gonfiabile dal cinese sembra comunque meno incazzato col mondo.

domenica 8 luglio 2012

Vu cumpra airlines

Aereporto di Charleroi

I controlli all'aereoporto di Charleroi sono molto minuziosi. Del resto si sa che i terroristi, di norma, si presentano all'aereo con passeggino e bamboccio di sette mesi al seguito.
Che poi un caso del genere non lo si sia visto nemmeno nei più inverosimili dei polpettoni hollywoodiani non è una di certo una buona ragione per non costringere i genitori a fare da cavie e gustare il latte materno dal biberon.
Il volo per Ciampino è una sequenza ininterrotta di messaggi promozionali. Serve un'auto? Un albergo? Un bus turistico? Le lasagne? Il vino bianco? Ryanair ha sempre quello che ti serve. Ben oltre i limiti della genialità  è la trovata del gratta e vinci interno, il cui premio ti da diritto a junk food per un controvalore di 10€.
Dovevo invece essere in bagno durante la promozione del gratta e vinci in cui come premio ti spostano il ritorno su un'altra compagnia.

All'arrivo l'istinto immediato è stato quello di chiedere ad un qualche addetto di abbassare la temperatura del micro-onde.  Ma non ci si puo' sempre lamentare anzi...
 -In Italia tutto mi sembra tutto molto più bello. Mi viene datto da qualcuno che contempla in estasi il micro cucchiaino della crema caffé.
-Non è che la miopia c'entra qualcosa?

giovedì 5 luglio 2012

La fiesta iberica e lo specchio della nazione


Incontro un'amica alla fermata dell'autobus. Il suo volto inespressivo sembra quasi stampato sul cartellone pubblicitario retrostante come in un tutt'uno molto bello a vedersi. Certo che è solo una partita di calcio, mi dice, ma qui non è come in Italia. Lí dopo una sconfitta della nazionale si spegne la tv e si va a letto presto. Qua invece con tutti gli spagnoli che impestano il parlamento europeo....

Io invece non devo avere a che fare con spagnoli per buona sorte. Solo una peruviana. Avevo cercato in vano di instillarle una certa avversione verso l'antica potenza coloniale ricordando i genocidi, lo sfruttamento, la sofferenza degli schiavi. Ma non c'è stato niente da fare. Ha il fidanzato spagnolo.
-Avrete fatto una grande fiesta immagino..
-Niente affatto. Solo qualche leggero tremito di gioia difficilmente percettibile a occhio nudo.
A quanto pare il fidanzato è gallego e non ama mostrarsi troppo nazionalista.
-Ok, voi no. Ma gli altri intorno hanno senz'altro festeggiato...
-Manco per idea. Ero a Barcellona. A Barcellona sono catalani e non festeggiano le vittorie della Spagna.
Fosse restata a Place de la bourse forse qualcuno contento finiva pure per trovarlo.

Chi invece non si è lasciato pregare per festeggiare è stato Ludo.
Il primo squillo di clacson è stato, per lui, il segnale convenuto per l'inizio della fiesta, all'insegna del se non ora quando. La vittoria della 'roja' merita certamente due ore e più di baldoria nella culla nel cuore della notte.

Infine per mettere fine a questo lungo periodo di ferie dalla propria razionalità (come qualcuno a definito il tifo sportivo) vorrei esprimere pieno apprezzamento per le parole di Napolitano alla squadra: "Siete lo specchio del Paese".
"Vuol dire che siamo un Paese di esaltati, capricciosi, ignoranti, razzisti, fascistoidi, contornati da puttanelle, tappezzati di tatuaggi come cartine geografiche e che sperperiamo denaro guadagnato immeritatamente in oggetti inutili e pacchiani..." [contatto facebook]

A occhio sembra calzare.

domenica 1 luglio 2012

Piccoli capitalisti crescono



Durante le serate in cui l'Italia gioca con la Spagna, qui a Bruxelles  si raggiungono sempre ineguagliabili picchi di folklore.
Uno ti ricorda la gomitata di Tassotti del 94, l'altro prova a rifilargli una catapecchia a 300.000€. Uno irride i playboy italici da spiaggia, l'altro ti parla di come Monti, all'ultimo vertice, ha salvato le chiappe di quella specie di Forrest Gump che si sono eletti.

Poi c'è sempre Ludo.
-Orientiamo anche a lui il seggiolone verso la TV?
Dico di no. Per lui  il vero spettacolo siamo noi, non la partita. Mi dicono che è un bimbo molto tranquillo. Lo è ma meno di quanto pensano.
La verità è che in queste occasioni si sollazza come se uno lo avesse portato al circo equestre. Certo, pop-corn e coca-cola ancora non se li fa portare. Ma solo perché gli manca ancora il dono della parola.
Sui generis, il bebé lo è. Mi sono accorto di una sua caratterisca piuttosto sorprendente. Se chi è gli è intorno sgobba lava e stira lui se la gode come una pasqua. Se invece uno osa stravaccarsi sul divano col Kindle, tempo trenta secondi e quello trova il modo di esprimere la sua insoddisfazione.

Sapevo che aveva la stoffa del grande capitalista.


Messaggio in codice: a Nadal è finita la 'pozione magica'...